Marco Giampaolo, allenatore del Lecce, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro il Napoli di Antonio Conte, in calendario sabato alle ore 18:00.
Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni:
Su Graziano Fiorita
"Idealmente vogliamo abbracciare la famiglia di Graziano. Manca tanto anche a noi, rinnoviamo le nostre condoglianze. Gestire quello che è successo vi assicuro che non è per niente facile. Ci sono gli aspetti tecnici e quelli morali. Tutti noi abbiamo perso un uomo della nostra squadra, della nostra famiglia, uno che stava al nostro fianco h 24. Non è stato semplice e non lo è tuttora. Prima della partita di Bergamo alla squadra ho detto che dovevamo fare perlomeno una partita di grande spirito. Ognuno ha fatto la sua parte, in maniera molto seria e dignitosa, mi è piaciuta la gestione di tutto quello che è stato il contorno, da parte dei tifosi e del club. Abbiamo perso un fratello e la squadra lo sentiva. Il dramma poi resta e la difficoltà della gestione emotiva rimane. Però bisogna fare discorsi separati, il calcio è una cosa e quello che è successo a Graziano non può essere strumentalizzato in alcun modo".
Su Rebic
"Mi è piaciuto molto a Bergamo, ha fatto una grandissima partita, con grande spirito e grande altruismo. Non si è limitato ai suoi compiti, è andato anche oltre. Poi ha avuto l'influenza, si è riaggregato oggi, è disponibile, ma è stato qualche giorno fermo a casa".
Su Sansone
"Lo abbiamo reinserito in lista perché abbiamo perso Gaby Jean. Si è sempre comportato bene, posso parlarne solo in maniera positiva. Ci darà una mano, sa fare gruppo, può mettere a disposizione la sua esperienza per i compagni e magari può ritagliarsi cinque minuti di gloria. E' un ragazzo positivo, se lo è meritato per la sua correttezza professionale".
Sul Napoli
"Giochiamo contro la prima in classifica, la squadra più forte in questo momento. Ma era forte anche l'Atalanta. Ne siamo consapevoli. Il Napoli non è solo McTominay, è una squadra forte guidata da un allenatore molto forte. Sappiamo chi affronteremo, conosciamo le caratteristiche. Il Lecce dovrà fare la sua parte".
Sulla salvezza
"Ci deve essere lo spirito di una squadra che ha perso un fratello, che aveva lo stesso sogno di tutti. La sua famiglia lavora per il Lecce da più di mezzo secolo, incarnava i valori di questo club. Penso che ci debba essere qualcosa dentro ognuno di noi, che si smuove. La squadra ha dimostrato spirito di appartenenza, con l'Atalanta ha fatto una partita anche commovente, se vogliamo".