Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ha parlato a Radio Rai 1 dopo la vittoria contro il Milan che tiene aperte le chance Champions per i giallorossi. In quella che è stata l'ultima da tecnico dei capitolini all'Olimpico.
Sul futuro
"Quando smetterò di allenare dovrò pensare a fare il bene della Roma in un altro modo, molto importante e molto difficile. Sono convinto delle mie scelte. È giusto che la Roma vada avanti, che io mi faccia da parte e che si inizi un nuovo mandato. Candidarmi in politica? No, grazie. Io so i miei limiti e i miei difetti, so dove posso arrivare e dove no. Premier e allenatore sono due mestieri diversi, da tecnico studi gli avversari mentre a volte nei partiti hai avversari all'interno. Sono molto democratico, purché si faccia quello che dico io".
Sulla Champions
"Noi non andremo in Champions League, ci proveremo con tutte le nostre forze, ma credo che la Juventus abbia più chance di noi”.
Sullo scudetto
"Ho allenato entrambe, che vinca il migliore. Noi giocheremo domenica, bisognava giocare e va bene così".
Sul Milan
"Avevo detto ai miei giocatori di fare attenzione perché il Milan, per me, ha i giocatori più forti del campionato italiano. Magari non sempre giocano da squadra, ma quando lo fanno sono dolori per tutti. Come fanno a essere noni? Onestamente, non lo so".