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Milan, Leao: Con Allegri sono felice perchè sento la sua fiducia. Sul derby...

Rafa Leao, attaccante del Milan, è intervenuto ai microfoni di "Morning Footy" della CBS facendo il punto sulla sua stagione in rossonero e in vista del derby contro l'Inter in programma nel prossimo turno di Serie A. Ecco le sue dichiarazioni:

Milan: le dichiarazioni di Leao in vista del derby

"Tutti i calciatori sono pronti per la partita. Vogliamo preparare questa gara bene, si tratta del derby e l’Inter è un bel gruppo, ha creato una buona squadra. Per noi è anche un’opportunità per raggiungere la testa della classifica e si sente già il clima di questo weekend".

ALLEGRI - "Il mister non mi chiede molte cose, mi ha solo detto: ìsii libero' e la cosa più importante è stare focalizzato e avere la giusta mentalità, perché sa cosa so fare con la palla e che posso aiutare la squadra anche senza palla. È più come un padre quando chiede a un figlio di fare sempre meglio a scuola nella vita, di fare le cose nella maniera giusta. Io mi sento felice e con molta fiducia in ogni partita perché so che lui conta su di me, mi chiede solo di essere focus anche dopo un gol, di non fermarmi".

POSIZIONE IN CAMPO - "A essere onesti a me piace l’uno contro uno, dribblare uno, due, tre difensori, ma sappiamo che il calcio è cambiato, contano anche le statistiche. A me non piacciono molto, sono cresciuto guardando Robinho, Ronaldinho, Quaresma, Cristiano e questo tipo di calciatori mi fanno emozionare, vedere quello che fanno sul campo. Oggi, però, la cosa più importante è fare gol, così nella mia posizione attuale sono vicino a quei calciatori che fanno la differenza e la differenza la fai segnando e non solo con i dribbling. Allegri ha cambiato la mia mentalità portandomi più vicino alla possibilità di segnare, a volte giocando da esterno sono troppo lontano e se vuoi essere l’uomo giusto devi fare la differenza".

PULISIC - "Penso che sia cambiato, quando lo vedevo al Chelsea al Borussia Dortmund, era un esterno a cui piaceva dribblare, uno contro uno, andare da una parte all’altra, con un sacco di abilità. Christian ha capito quello di cui parlavo prima su evoluzione del calcio circa le statistiche. È un calciatore con grandi qualità, ma è anche molto intelligente e in quella posizione, dove gioca ora, come numero 10 sa come muoversi e quando gioco con lui cerco di aiutarlo e di creare gli spazi per lui. È molto importante per noi e possiamo fare la differenza in ogni momento, certamente può giocare anche a destra e a sinistra così che il mister abbia più opzioni".

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