La Questura di Roma ha deciso di vietare la trasferta dei tifosi del Milan in occasione della partita di campionato contro la Roma, in programma sabato 18 maggio. La decisione è stata presa in seguito ai gravi episodi di violenza e vandalismo avvenuti mercoledì 14 maggio, al termine della finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna allo Stadio Olimpico.
Il bilancio degli incidenti è pesante: seggiolini divelti, maglie rubate e auto di tifosi milanisti danneggiate. Secondo quanto ricostruito, la situazione sarebbe degenerata a causa di alcune provocazioni sui social media da parte di ultras milanisti, che avevano manifestato l’intenzione di “profanare” la Curva Sud, storico settore dei tifosi romanisti.
Queste esternazioni avrebbero scatenato la reazione dei giallorossi, concretizzatasi in atti di ritorsione nei giorni precedenti la finale. Alcune auto riconducibili a tifosi del Milan, parcheggiate in piazza Clodio, hanno subito il taglio degli pneumatici, e si sono registrati tentativi di aggressione da parte di ultras romanisti nei confronti dei rivali.
La situazione è poi ulteriormente peggiorata nella zona dello stadio. Due tifosi della Roma sono stati identificati in via Cipro in possesso di due maglie del Milan, presumibilmente sottratte ad altri supporters. All’interno dell’Olimpico, la Questura ha accertato “atti vandalici posti in essere in Curva Sud e nei bagni con l’imbrattamento delle sedute nonché degli ambienti destinati ai servizi sanitari“.
Oltre al divieto di trasferta per i tifosi rossoneri, è stata disposta la chiusura del settore ospiti dello stadio Olimpico per i sostenitori provenienti da fuori Roma.