Tra le partite "osservate" per la rincorsa Champions c'è anche quella tra Torino e Roma, che sarà anche l'ultima di Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa. L'Olimpico "Grande Torino" verso il tutto esaurito, con i tifosi granata che saluteranno così la squadra al termine di una stagione molto altalenante.
Nella consueta conferenza pre-gara, mister Paolo Vanoli parla così della partita, facendo anche un bilancio sul campionato disputato dai suoi.
Torino, la conferenza pre-gara di Vanoli
"È l'ultima settimana, sono contento di aver recuperato Ilkhan e sono felice che venga in panchina. Elmas e Karamoh si sono allenati con il gruppo, mancherà soltanto Njie che ha avuto un attacco influenzale e abbiamo deciso di non forzarlo. Ora mi ha detto il dottore che Tameze ha un po' di febbre. E poi c'è Coco: ha fatto un po' in gruppo e un po' a parte, dobbiamo decidere se convocarlo. Sarà una partita difficile. La Roma con Ranieri ha fatto qualcosa di straordinario, è una squadra di valore e sappiamo che cosa si gioca. Noi vogliamo finire nel migliore dei modi"
Vanoli su Ranieri
"Parliamo non solo di un grande allenatore, ho ancora in mente il capolavoro in Premier League con una squadra non attrezzata per arrivare dove è arrivata, e poi c'è quello che ha fatto alla Roma. Poi lo valuto come grande uomo, una persona eccezionali e di grandi valori: è sempre piacevole parlare con lui di calcio e di valori, mi sarebbe piaciuto sulla panchina della Nazionale per chiudere il suo percorso. Per come gestisce le squadre e per come diventa empatico con i giocatori...A volte la semplicità è la miglior cosa. E chissà, mai dire mai per la Nazionale...Chapeau a Ranieri"
La stagione del Torino
"Sono convinto che avremmo potuto fare di più. Non c'è la sfera magica, ma sappiamo com'è andata l'annata con tanti alti e bassi. Mi è dispiaciuto per il finale, sta nascondendo tante cose che abbiamo fatto bene nella seconda parte. Si può lasciare il finale di campionato con delusione, ma nel lavoro bisogna essere positivi e ottimisti. L'ho detto ai ragazzi, dispiace per questo finale. La perdita di Duvan non rappresenta un alibi, eravamo primi in classifica dopo tanto tempo poi abbiamo perso un giocatore importante e abbiamo fatto valutazioni per uscire da un momento difficile. Mi sono piaciuti i tre mesi di grande continuità trovando la strada, poi il finale di stagione ha un po' buttato via quel periodo. Dobbiamo fare mea culpa, impariamo e guardiamo avanti"
Il rinnovo di contratto
"La società ha l'opzione per un altro anno, l'intenzione è costruire qualcosa. Ma Mourinho diceva che nel 99,9% c'è sempre lo 0,001%...Non guardo il mio contratto, guardo la crescita della squadra. L'obiettivo è migliorarsi continuamente: si sperava di finire meglio, ora guardiamo a cosa fare di meglio"
Vanoli su Zapata e Schuurs
"Continuano il percorso nel migliore dei modi, ma non sono un medico. Da qui a dire di preciso quando rientreranno in gruppo, non posso fare previsioni. Ma stanno lavorando bene"