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Lautaro: Ho pianto per due giorni. Godiamoci la finale, non sto benissimo...

Sarà ancora Lautaro Martinez il capitano dell'Inter che si appresta a giocare la seconda semifinale di Champions negli ultimi tre anni. L'argentino è andato in gol anche stasera, confermando il feeling straordinario con questa competizione; lo stesso, nel post gara, si lascia andare durante l'intervista, sottolineando la gioia del gol e della possibilità di aver giocato nonostante il dolore. 

Inter, l'emozione di Lautaro Martinez

"Abbiamo sofferto tanto ma fatto un lavoro di squadra incredibile, contro un avversario di enorme valore. Ero un po' in difficoltà: non riuscivo neanche ad alzare la gamba. I primi due giorni dopo l'infortunio di Barcellona li ho passati a piangere a casa. Ho fatto doppia seduta tutta la settimana e cercato di recuperare. Una fasciatura stretta stretta e dritto in campo. Sono fatto così". 

L'affetto della famiglia 

"In partite come questa bisogna esserci. Ho pianto con mia moglie e i miei figli a casa, ma gli ho promesso che ci sarei stato. Anche mia mamma era preoccupata, mi ha chiamato tutta la mattina ma non le ho risposto perché soffre tantissimo".

Sulle condizioni in vista della finale 

"Non sto bene ma faremo un lavoro per recuperare. Adesso ho dentro tante cose: qui c'è tanta pressione, tanti pensieri, ma l'Inter sta alzando il livello da anni. Bisogna esserne orgogliosi: questa squadra non molla, questo stadio è incredibile". E per la storia manca un ultimo passo: "Vogliamo la Champions dal primo giorno. Anzi, dal giorno della finale persa ad Istanbul. Godiamoci questa finale".

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